Le scelte di Gandalf

Valandur
00martedì 21 settembre 2004 15:35
Curiosando su altri forum sparsi per l'etere ho trovato un topic interessante, che potrebbe essere utilizzato per ravvivare le discussioni sulle opere del Prof, ultimamente un pò "deserte". Sentite un pò qua:

Gandalf, come tutti sappiamo, è caduto a Moria e non ha potuto quindi guidare la Compagnia nel suo viaggio di avvicinamento a Mordor. Cosa sarebbe successo se invece i nove viandanti fossero riusciti a sfuggire all'ira del Balrog?
Quali decisioni avrebbe preso lo Stregone? Che strada avrebbe scelto ed a quali dei Compagni avrebbe permesso di rimanere insieme a Frodo (a parte Sam ovviamente)?

Meditate gente, meditate e...
ai posteri l'ardua sentenza (o meglio ai membri del Forum)!

Salutoni

Valandur


Lord T.Einiks
00giovedì 23 settembre 2004 17:13
Cosa sarebbe successo se invece i nove viandanti fossero riusciti a sfuggire all'ira del Balrog?
Sicuramente, per la legge della sfiga degli eventi, Gandalf sarebbe caduto in una buca battendo la testa e perdendo la memoria [SM=x294580] . . . quindi la storia sarebbe proseguita come narrata . . .

Quali decisioni avrebbe preso lo Stregone?
Credo che la compagnia avrebbe proseguito il suo viaggio, come programmato a GranBurrone, unita e compatta, ma probabilmente le difficoltà sarebbero aumentate e Rohan, compresa tutto il Regno di Gondor, non avrebbe goduto del sommo e inesorabile aiuto da parte di alcuni componenti della compagnia stessa, con evidenti e catastrofiche conseguenze . . .

Che strada avrebbe scelto ed a quali dei Compagni avrebbe permesso di rimanere insieme a Frodo (a parte Sam ovviamente)?
Avrebbe scelto la strada che la compagnia intera conosceva meglio e sicuramente si sarebbe fatto aiutare da qualche suo amico in giro per la Terra di Mezzo [SM=g27811]

Buon Cammino,[SM=x294610]
Tiziano
Martino NonancoraRe
00giovedì 23 settembre 2004 17:17
Non sono solito ragionare con i se riferiti al passato anche nella vita.

Se invece di andare in Abruzzo questa estate fossi andato in Islanda con i miei amici che cosa sarebbe successo?
Ho perso un'occasione?
Ne ho trovata un'altra?
Migliore? Peggiore?
L'importante è vivere al meglio ciò che ci si para davanti con i mezzi che si hanno, no!?

Così anche nel romanzo, credo, nulla accade per caso.
Soprattutto in un romanzo come Il Signore degli Anelli.
Senza dire che "Gandalf sapeva", si può benissimo affermare che tutto era scritto; tutto, a conti finiti, è riconducibile ad un unico piano divino.
Così era necessaria la morte di Gandalf per separare il gruppo, e rendere fattibile il disegno dei Valar.


Cosa avrei fatto io se fossi stato Gandalf?
Io, se avessi un PG di 50°lvl e lo Spell Law in mano, sarei andato di fronte all'Oscuro Cancello, e avrei dato inizio ad uno spettacolare diversivo pirotecnico!!
(Coprendo l'avanzata frontale spiegata di 5000 Rohirrim verso Monte Fato! Tzè! Altro che Jackson!)

Martino
Valandur
00venerdì 24 settembre 2004 19:28
Forza ragazzi, spremete le vostre meningi, potete fare molto meglio di così...
L'argomento è meno banale di quanto possa sembrare di primo acchito.
Troppo facile dire:
"Era tutto scritto, doveva andare come è andata..."
Ed anche:
"La storia non si fa con i SE e con i MA..."

Salutoni

Valandur

P.S. io ovviamente ho già le mie idee al proposito, ma aspetto di sentire le vostre...
Calie
00mercoledì 29 settembre 2004 20:07
Dato che l'ho promesso al mastero Valandur scriverò qualcosa... !
Cosa sarebbe successo?
Beh, non c'è che dire... è una domanda impegnativa! Per cui mi riservo di rispondere a questa in un secondo post.
Intanto volevo porvi un'altra domanda:
Ma Gandalf, se le cose fossero andate diversamente, sarebbe rimasto il Grigio o sarebbe comunque "diventato" il Bianco??

Vabè...
intanto che pensate anche a questa nuova cosa...
un saluto a tutti
Lucia[SM=x294600]
Martino NonancoraRe
00giovedì 30 settembre 2004 07:19
Sarebbe rimasto "il Grigio".

Per questo le cose dovevano andare così...

Martino
Ossian77
00sabato 2 ottobre 2004 11:55
Difficile
dire qualcosa di certo in questa materia.
Consideriamo anche l'attenzione di Sauron. Gandalf è com un faro nella notte per lui. Forse avrebbe fatto il possibile per far entrare Frodo a Mordor, magari dopo aver radunato un pugno di valorosi dell'Ithilien. La sua presenza da sola avrebbe forse fatto chiudere a Riccio Sauron, che avrebbe sigillato gli ingressi a gorgoroth.

Hmmm...

tutto ciò richiede ponderata riflessione....

Torno presto,

Manuel.
Mumak
00lunedì 4 ottobre 2004 18:10
caro angel
mio caro Angel
uno stregone non è mai in ritardo, nè in anticipo, arriva esattamente quando intende farlo

quello che Gandalf ha fatto è quello che andava fatto
non esistono alternative ne universi paralleli fatti di scelte parallele

esiste solo ciò che è successo

cià[SM=g27823]
Valandur
00martedì 5 ottobre 2004 10:43
Cadete tutti nello stesso errore (soprattutto il buon Marc): non è vero che uno stregone non è MAI in anticipo, nè in ritardo.
Lo dimostra tutto quello che succede al buon Gandalf mentre cerca di mettersi di nuovo in contatto con Frodo:

1. vorrebbe che Frodo lasciasse subito la Contea (gli scrive una lettera che come sappiamo bene NON verrà recapitata);
2. vorrebbe che Frodo andasse subito a Gran Burrone e si consigliasse almeno con Elrond in sua assenza (ma come sappiamo Frodo vi giungerà DOPO lo stregone);
3. vorrebbe sentire il parere di Saruman sulla questione dell'Anello (ma come sappiamo lo Stregone lo imprigiona ad Orthanc, facendogli "saltare tutti gli appuntamenti").

Come vedete quindi, non tutto va sempre come Gandalf aveva previsto (o sperato) e la stessa cosa accade con il viaggio della Compagnia.
Non credo proprio che Gandalf immaginasse di dover affrontare il Balrog o passare per Moria (sperava in effetti di passare per il Cancello Cornorosso).
Il punto è: cosa aveva in mente Gandalf? Cosa avrebbe fatto una volta arrivato sano e salvo a Lòrien?

Salutoni

Valandur
Martino NonancoraRe
00mercoledì 6 ottobre 2004 15:01
L'anello non era un'entità "passiva", che si lasciava trasportare e basta.

Forse Gandalf avrebbe portato l'anello a sud, si sarebbe seduto su qualche roccione, e avrebbe... ASPETTATO CHE LE COSE ACCADESSERO!

Un po' come quando si mescolano le carte per poi distribuirle: un bravo giocatore sa di non sapere quali carte gli arriveranno; non tenta di barare nel mescolarle; sa solo che saprà che sfruttare al meglio le carte che gli arriveranno e gli errori dell'avversario! In questo sta la sua superiorità!

(Diceva qualcosa di simile anche il buon vecchio Clausewitz quando parlava della superiorità tattica e strategica della guerra difensiva, tutt'altro da intendersi come "passività"...)

Può essere!

Martino
Admin-Geko
00mercoledì 6 ottobre 2004 15:17
Le “chiacchiere da Bar”, di tanto in tanto (ma solo di tanto in tanto), sono piacevoli: distraggono, distendono, rilassano.

Tu non puoi passare”.
Lo stretto ponte di pietra si spezza in due, Il Barlog di Morgoth precipita nel vuoto e il Grigio Pellegrino si (ri)unisce al resto della Compagnia, guadagnando l’uscita di Moria.
I Nove Viandanti raggiungono i confini di Lorien e a quel punto, con un Maia davanti, probabilmente quel “trans” di Haldir avrebbe evitato di rompere i coglioni come solo un elfo sa fare!
Gandalf si sarebbe consultato con Galadriel & Celeborn e tutti e tre avrebbero convenuto sul fatto che l’Anello, nel giro di pochissimo tempo, avrebbe iniziato a corrompere l’animo dei compagni di Frodo (il povero Boromir era già sulla buona strada, tra l’altro).
Allora? Che fare?
Essere il portatore significa essere “soli”, questo è vero, e Mithrandir lo sapeva. Lui stesso aveva tremato di fronte all’offerta che il giovane hobbit, mesi prima, gli aveva fatto nella Contea: gli aveva offerto di custodire l’Unico … e lui era indietreggiato!
Allora? Che fare?
Beh … il ”la”, molto probabilmente, glielo avrebbero fornito due eventi:
il futuro tentativo di Boromir di impossessarsi dell’anello e il successivo assalto degli Uruk di Saruman.
Suppongo che a quel punto il Grigio Pellegrino, a “bocce ferme”, avrebbe spedito:
1) Aragorn, Legolas e Gimli a Edoras
2) Boromir a Minas Tirith (forse con Merry e Pipino)
3) Frodo a Monte Fato, accompagnandolo fin quando gli fosse stato possibile, con Sam a seguito (impossibile separarlo dal suo “padrone”).
La domanda è: fino a che punto Gandalf avrebbe potuto accompagnare Frodo?
Avvicinarsi troppo agli appartamenti privati dell’Oscuro Sire sarebbe stato pericoloso: Sauron (e/o i Nazgul), infatti, avrebbe potuto rendersi conto della sua presenza e così addio segretezza!
La segretezza, infatti, era uno dei due punti fondamentali sui quali si basava la missione di Frodo. Il secondo era la certezza che nessuno, Sauron per primo, avrebbe mai immaginato che potesse esistere qualcuno nella Terra di Mezzo con la forza di volontà necessaria per distruggere l’Anello dopo esserne entrato in possesso (ricordate Isildur?).
E qui, non me ne vogliate, si dovrebbe aprire (ma non lo faccio … almeno per oggi) una bella (ed enorme) parentesi sul “fallimento di Frodo”: di fatto di rifiutò di gettare il suo “tessoro” nel fuoco!
C’è un’ulteriore complicazione: la Guerra dell’Anello si è risolta grazie anche al fatto che Gandalf è “tornato” dall’altro mondo con i “gradi aumentati”. C’è stato bisogno di Gandalf il Bianco per vincere il nemico … sarebbe bastato anche il “semplice” Gandalf il Grigio?
Non lo sappiamo; forse si, forse no.
Gandalf, ad ogni modo, non si sarebbe potuto avvicinare troppo a Barad-Dur quindi, probabilmente, ad un certo punto avrebbe dovuto lasciare Frodo e Sam da soli.
E come avrebbe potuto? Con quale cuore avrebbe fatto una cosa del genere? Due minuscoli ed indifesi Hobbit dispersi a Mordor con Smeagol/Gollum alle calcagna.
D’altra parte non avrebbe potuto mandare nessun’altro: Aragorn aveva un altro destino da seguire (e Gandalf lo sapeva fin dall’alba dei tempi); mandare Boromir era impossibile (troppo succube ed inoltre il suo posto era a Minas Tirith); Legolas e Gimli sarebbero stati di ben poco aiuto e prima o poi avrebbero ceduto al fascino dell’Unico. Forse gli unici compagni sarebbero potuti essere Merry e Pipino.
Insomma, è un rompicapo impossibile da risolvere.
E’ il famoso discorso delle “sliding doors” … con un’unica certezza: Frodo e Sam sarebbero andati a Mordor da soli o nella più remota delle ipotesi (e comunque non oltre un certo limite) con Gandalf.
A presto
bvzk
00giovedì 7 ottobre 2004 02:39
Oh, santo cielo!!!

Yawurza.

K.
Tyrande
00venerdì 14 gennaio 2005 18:31
Immaginiamo "l'esorcismo" di Theoden senza Gandalf il bianco:un paio di parolette magiche, due o tre volteggi in aria del suo bastone e poi.....Saruman che ride a crepapelle e gli dice per bocca del Signore di Rohan: "stolto non riconosci la sconfitta neanche quando ti è di fronte;ti ho già preso a calci a casa mia ed ancora torni ad infastidirmi? Arrenditi Gandalf il grigio, e vatti a nascondere nel luogo più recondito della terra di mezzo, perchè le mie forze e quelle dell'oscuro Sire stanno arrivando e nessuno può fermarle!!!"
Questo è quello che immagino se Gandalf non fosse morto, e di conseguenza tornato upgradato alla versione 2.0,la terra dei Rohirrim sarebbe caduta, e gli eserciti di Saruman e di Sauron si sarebbero dati appuntamento nei campi di Pelennor sotto le porte di Minas-Tirith. In poche parole...la disfatta totale!
Non ci sarebbero stati Re degli uomini alle porte dell'oscuro cancello e probabilmente Sam e Frodo non sarebbero mai riusciti ad arrivare a monte fato, anche se Sauron non avesse ritrovato subito l'anello oramai aveva tutto il tempo a disposizione!!!!
[SM=x294598] [SM=x294598] [SM=x294598]
Mateius
00mercoledì 6 aprile 2005 13:02
Secondo me, Gandalf sarebbe rimasto IL GRIGIO. Rimanendo tale, non avrebbe avuto il potere ultimo di sconfiggere Saruman, come si legge dal libro (non come nel film). E' per questo che il suo combattere contro il Balrog è stata una tappa fondamentale della sua storia, una prova che doveva assolutamente affrontare, e superare.

(parere di un semplice lettore e appassionato.. e veramente ignorante in confronto a molti di voi [SM=g27822] )
Mumak
00mercoledì 6 aprile 2005 16:31
bravo Mat!
imparate bifolchi bidelli!

cià[SM=g27823]
Admin-Geko
00mercoledì 6 aprile 2005 20:31
Ciao Mat, benvenuto nel nostro Forum.
Ti invito a partecipare alle nostre discussioni (o “chiacchiere da bar”, come le definisco io) o a proporne di nuove.
Unica premessa: tu NON sei un ignorante e noi NON siamo “esperti” … siamo tutti, semplicemente, lettori ed appassionati.
Ancora benvenuto.
A presto.
Fingal
00giovedì 7 aprile 2005 12:41
Premettendo....
...che, visti "l'eccezionalità" delle leggi che regolano la Terra di Mezzo ed i suoi abitanti, ritengo che pressoché tutte le ipotesi potrebbero risultare "verorimili".

Potendo dire la mia, concordo pienamente con la visione esposta nel post del Master dei Master ovvero Alessio.
Aggiungerei che la grotta della vecchia Shelob potrebbe identificare il luogo in cui si sarebbe potuta verificare la separazione di Gandalf con il duo primario della Contea, Frodo e Sam.

E con questo penso sia tutto.

Un salutone a tutti.

Namarie. Franz


Ashtarazor
00martedì 2 maggio 2006 21:07
Io non sono molto d'accordo nel pensare a Gandalf come "faro" che potrebbe attirare le attenzioni del Nemico.

Non era stato proprio Gandalf a introdursi in segreto a Dol Guldur e a scoprire che il padrone di casa era effettivamente Sauron?
e a trovare Thràin il Nano ecc ecc.
il tutto senza farsi sgamare..(almeno credo)
Avvicinarsi ed entrare a Mordor di nascosto sarebbe stato molto diverso?
(anche perchè non credo avesse intenzione di passare per la tana di shelob e la destinazione Monte Fato era chiara sin dall'inizio.
ci avrà pure pensato al percorso, con Elrond e compagni, no?)
o forse mi sfugge qualcosa?

non so.. io comunque non sottovaluterei troppo le nascoste virtù d'un Olorin maia di Manwe, servitore del Fuoco Segreto e reggente della Fiamma di Anor.. seppur nel suo avatar versione 1.0

Ash


Ossian77
00sabato 6 maggio 2006 15:18
Idee interessanti. La mia sensazione e', da quel che si legge, che non ci stessero pensando molto a Gran Burrone a come entrare. HAnno tutti pochissime informazioni su Mordor, su come e' fatta e su come sono disposte le sue forze. Penso che Gandalf avrebbe improvvisato in qualche maniera. Magari da Lorien avrebbero tagliato dritto verso est, via Dagorlad, e poi a sud fino a Morannon, entrando forse ad est dello stesso, verso il mare interno di Nurn. Dico questo considerando che l'Occhio, in un modo o nell'altro, guardava fisso ad Ovest e sarebbe stato un po' come prenderlo alle spalle. Tuttavia, tale strada sarebbe stata mortale per chiunque senza la guida di Gandalf. Troppo lunga, sconosciuta, piena di insidie.

Ossian
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