REGGI e NANNI

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pequeno8
00mercoledì 6 febbraio 2008 10:42
Cercavo notizie su due argentini venuti in passato recente nel nostro campionato,con scarsi risultati.

Gustavo Enrique REGGI(ex Reggina e Crotone)

Roberto NANNI(ex Siena e Messina)

Potete riepilogare brevemente le loro carriere in Italia??E ora che fine hanno fatto??

Di REGGI,ricordo che fece un gol nella Reggina contro la Fiorentina,su megapapera di TOLDO al Granillo(risultato 2-2).Anche al Crotone in serie B fece qualche gollettino.

Di NANNI,ricordo che al Siena non lo cagava nessuno.Mentre al Messina ha giocato qualche partita e, se non sbaglio contro la Juve,giocò bene da 7 in pagella(non so se segnò anche...)

=RuiBarros=
00mercoledì 6 febbraio 2008 11:54
Re:
pequeno8, 06/02/2008 10.42:

Cercavo notizie su due argentini venuti in passato recente nel nostro campionato,con scarsi risultati.

Gustavo Enrique REGGI(ex Reggina e Crotone)

Roberto NANNI(ex Siena e Messina)

Potete riepilogare brevemente le loro carriere in Italia??E ora che fine hanno fatto??

Di REGGI,ricordo che fece un gol nella Reggina contro la Fiorentina,su megapapera di TOLDO al Granillo(risultato 2-2).Anche al Crotone in serie B fece qualche gollettino.

Di NANNI,ricordo che al Siena non lo cagava nessuno.Mentre al Messina ha giocato qualche partita e, se non sbaglio contro la Juve,giocò bene da 7 in pagella(non so se segnò anche...)



Ecco un articolo tratto da tuttomercatoweb su Reggi...
E' la stagione 99/2000 quella che consegna a tutti i tifosi amaranto la gioia di giocare il primo campionato nella massima serie. Una squadra gagliarda, con calciatori che in futuro sarebbero diventati grandi stelle del panorama mondiale (Pirlo, Baronio, Kallon). In quell’organico della Reggina spiccava un nome ai più sconosciuto: quello di Gustavo Enrique Reggi, ariete di nazionalità argentina. “Gigante Reggi pensaci tu”, titolavano i giornali quando l’attaccante nativo di Mendoza sbarcò per la prima volta a Reggio Calabria. La dirigenza, con il presidente Lillo Foti e il direttore sportivo Gabriele Martino, lo aveva presentato come un acquisto di qualità, uno specialista della “rabona”. I tifosi amaranto sognavano in grande grazie al loro ariete argentino. E proprio contro la Fiorentina di Gabriel Omar Batistuta, connazionale ben più illustre del buon Gustavo, arriva la gioia più grande per il gigante di Mendoza. E’ la seconda giornata di campionato ed è un rovente pomeriggio di metà settembre, quando la Reggina, pochi giorni dopo aver bloccato, all’esordio in serie A, al Delle Alpi, la grande Juve, passa in vantaggio contro la Fiorentina di Giovanni Trapattoni, grazie a un rigore di Mohammed Kallon. I voli pindarici dei tifosi calabresi vengono però tarpati dall’uno-due dei viola che pareggiano con Firicano e passano in vantaggio con il tedesco Heinrich, entrambi pupilli del Trap. La Reggina prova a scuotersi, ma la reazione degli amaranto è molto confusa e il caldo non aiuta di certo. La Fiorentina è una grande squadra, composta da grandi campioni e viene tradita proprio da uno dei suoi campioni. Tutto succede al 41' della ripresa quando la gara volge all'epilogo ed i viola cominciano a pregustare la testa della classifica. Spinti dal pubblico i calabresi tentano gli ultimi assalti: Giacchetta, dalla metà campo, lancia in area. Il pallone sembra essere facile preda di Toldo, ma invece il portiere padovano se lo lascia sfuggire come un principiante. L'argentino Reggi, alla seconda apparizione nel campionato italiano, ringrazia e segna il 2-2 che per la Fiorentina equivale a un meno 2 in classifica. Il preziosissimo gol che evita agli amaranto la delusione della sconfitta interna, all’esordio in casa, sarà l’unica perla del “Gigante Reggi”. Peccato perché i tifosi amaranto si erano davvero illusi di aver trovato il loro bomber in grado di finire il campionato in doppia cifra, dal punto di vista dei gol. Fatto sta che il resto del campionato è fatto di scivoloni e grasse risate. 22 presenze per lui, tutte accolte dall’ilarità del pubblico del Granillo. Come quella volta, sempre tra le mura amiche, contro il Bologna: la Reggina ruba palla a centrocampo e parte in contropiede, potrebbe essere l’occasione per realizzare una rete, ma gli amaranto hanno la sfortuna di imbattersi in Gustavo Reggi che porta palla per qualche metro, ma, a pochi passi dall’area di rigore di Pagliuca (cioè sul più bello), cade rovinosamente regalando la sfera agli avversari. A questo punto i più penseranno a una reazione rabbiosa da parte del pubblico. Macchè! La reazione al goffo “gesto tecnico” del centravanti è quello di una sana risata. Come dire, i tifosi della Reggina sanno come prendere le “sventure” con filosofia... Per Reggi, negli anni successivi, un’esperienza a Crotone, prima dell’approdo in Spagna. Dove giocò con il Levante mentre da questa stagione milita nel Castellón



-Puntero-
00giovedì 7 febbraio 2008 03:32
Per quanto riguarda Roberto Antonio Nanni giunse in Italia nel 2005/2006 dopo aver segnato a raffica in Argentina con la maglia del Velez Sarfield e dopo aver collezionato esperienze non troppo fortunate in Ucraina con la Dinamo Kiev(se non sbaglio giocò anche in Champions League)e in Spagna con l'Almeria.Giunto a Siena non trovò molto spazio e così,dopo 9 presenze,fu ceduto al Messina dove racimolò altre 9 presenze ma segnando un gol decisivo in Messina-Lecce 2-1,quello che diede la vittoria ai peloritani.Lo scorso anno è stato ceduto in serie B al Crotone ma in un'annata non fortunata per i calabresi,retrocessi poi in serie C1,ha collezionato solo 8 presenze e 2 gol segnati.Attualmente non so dove sia finito.
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