Spingere sulle pedane

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gattopazzo80
00mercoledì 19 maggio 2004 22:03


Come dove e quando? [SM=x107515] [SM=x107515]
H.M.R.
00mercoledì 19 maggio 2004 22:12
bho..nn chiedere a me..nn ci ho ancora capito niente....[SM=x107536]
canox82
00mercoledì 19 maggio 2004 22:33
Re:

Scritto da: H.M.R. 19/05/2004 22.12
nn ci ho ancora capito niente....[SM=x107536]


strano... non me lo sarei mai aspettato[SM=x107522]
cisu46
00mercoledì 19 maggio 2004 23:42
E' una tecnica da pista..
spingere con la punta del piede sulla pedana interna alla curva aiuta a stringere la traiettoria..vale lo stesso se fai una lieve pressione in avanti sul semimanubrio esterno[strano ma vero]e da fare quando si ha una totale padronanza della moto e delle curve che stiamo affrontando[io non ci sono ancora arrivato]
Dyce
00giovedì 20 maggio 2004 07:11
Correggetemi se canno, come dice Cisu spingere sulla pedana interna o sul semimanubrio esterno consente di chiudere la traiettoria, mentre agire sulla pedana esterna può essere utile in uscita per riprendere da una derapata o per prolungare la stessa[SM=x107525]
sbaglio?
andywind
00giovedì 20 maggio 2004 10:59
da quello che mi hanno detto si spinge sulla pedana interna in curva, mentre in uscita su quella esterna...[SM=x107536]

[per me non è ancora un automatismo][SM=x107528]
BigB.
00giovedì 20 maggio 2004 11:06
Quando la metti sul cavalletto.Lascia perdere la spinta sulle pedane, io ci ho provato e a momenti mi ammazzavo!L'unica cosa che ho trovato utile è stato non entrare in curva con i freni tirati, nemmeno un pò, perchè la moto scorre meglio, e spingere sui semimanubri, quello si che è utile.
KneeSlider2002
00giovedì 20 maggio 2004 11:31
Re:

Scritto da: cisu46 19/05/2004 23.42
E' una tecnica da pista..
spingere con la punta del piede sulla pedana interna alla curva aiuta a stringere la traiettoria..vale lo stesso se fai una lieve pressione in avanti sul semimanubrio esterno[strano ma vero]e da fare quando si ha una totale padronanza della moto e delle curve che stiamo affrontando[io non ci sono ancora arrivato]


e perchè?
se spingi sul semi manubrio esterno, fai sterzare minimamente la ruota verso l'interno....e quindi chiudi meglio la curva....anche se a pensarci un pò, se ti manca la sensibilità può essere pericoloso...

[Modificato da KneeSlider2002 20/05/2004 11.31]

LiveFast
00giovedì 20 maggio 2004 11:38
La spinta sulle pedane credo che sia una conseguenza, nel senso che la moto la si fa curvare applicando una coppia torcente attorno l'asse di sterzo, cioè agendo sul manubrio, e non spingendo sulle pedane.
Poi è vero che, in base al principio di azione e reazione, devi puntarti in qualche modo alla moto e le pedane sono li apposta anche per quello.
Quindi non credo che l'affermazione "guidare con le pedane" sia corretta, la moto si guida col manubrio ma, soprattutto quando la spinta che si applica è elevata (i.e. guida sportiva), è naturale appoggiarsi con maggiore forza sulle pedane per controbilanciare questa spinta.
KneeSlider2002
00giovedì 20 maggio 2004 11:44
Re:

Scritto da: LiveFast 20/05/2004 11.38
La spinta sulle pedane credo che sia una conseguenza, nel senso che la moto la si fa curvare applicando una coppia torcente attorno l'asse di sterzo, cioè agendo sul manubrio, e non spingendo sulle pedane.
Poi è vero che, in base al principio di azione e reazione, devi puntarti in qualche modo alla moto e le pedane sono li apposta anche per quello.
Quindi non credo che l'affermazione "guidare con le pedane" sia corretta, la moto si guida col manubrio ma, soprattutto quando la spinta che si applica è elevata (i.e. guida sportiva), è naturale appoggiarsi con maggiore forza sulle pedane per controbilanciare questa spinta.


se applichi un carico all'estremità di una trave e questa ha un appoggio nel centro, questa oscillerà....credo che questo sia il "principio" della "guida" sulle pedane
BigB.
00giovedì 20 maggio 2004 11:45
Re:

Scritto da: LiveFast 20/05/2004 11.38
La spinta sulle pedane credo che sia una conseguenza, nel senso che la moto la si fa curvare applicando una coppia torcente attorno l'asse di sterzo, cioè agendo sul manubrio, e non spingendo sulle pedane.
Poi è vero che, in base al principio di azione e reazione, devi puntarti in qualche modo alla moto e le pedane sono li apposta anche per quello.
Quindi non credo che l'affermazione "guidare con le pedane" sia corretta, la moto si guida col manubrio ma, soprattutto quando la spinta che si applica è elevata (i.e. guida sportiva), è naturale appoggiarsi con maggiore forza sulle pedane per controbilanciare questa spinta.



Ma io mi stavo per ammazzare perchè ho provato ma poi mi è risultato molto più difficile rialzarmi dalla piega, correggimi se sbaglio, io quando entro in curva spingo sul semimanubrio verso l'esterno della curva, come se dovessi fare un leggerissimo controsterzo e tengo su la moto con l'accelleratore.Giusto?[SM=x107516]
Dyce
00giovedì 20 maggio 2004 12:06
In tutte le fasi della curva è utile e redditizio usare le pedane per amplificare i comandi impartiti alla moto.
Va premesso che la pressione su una sola pedana è sufficiente a far deviare la moto verso la parte dalla quale si spinge. Quindi la pressione sulla pedana interna alla curva contribuisce a dirigere la moto in quella direzione. Non solo,ma poichè si preme la pedana interna mentre si frena e ci si sposta col corpo in avanti e verso l'interno della curva, la pressione contribuisce a portare il peso verso il basso e la parte frontale della moto, a tutto vantaggio della velocità e della precisione dell'inserimento in curva.
Nel passaggio fra l'avvicinamento e l'inserimento infatti, il corpo precedentemente spostato all'indietro, va spostato lateralmente e in avanti. Diciamo che, percorrendo una curva a destra, bisognerebbe avanzare un poco verso il serbatoio e spostarsi di lato abbastanza da poggiare sulla sella la sola natica (o addirittura la coscia) sinistra e viceversa.
Questa manovra comporta e facilita il carico sulla pedana interna ed ha un'altra conseguenza interessante perchè, spostandosi di lato, si pratica una spinta leggerissima al manubrio dalla parte interna alla curva, innescando un accenno di controsterzo che rende più agevole la svolta.
Con il peso già sulla pedana interna si percorre la prima parte della curva, ma poi arrivare il momento di accellerare e raddrizzare.
Accellerando la moto tende a mettersi dritta da sola, rimettendoci al centro della sella tenderemo naturalmente a spostare il peso sulla pedana esterna ed è bene perchè questo contribuisce a raddrizzare la moto e a tenere il peso verso il basso. Poichè questa spinta sulla pedana arriva nel momento in l'accellerazione tende a spostare il peso all'indietro ecco che l'appoggio sulla pedana esterna facilita il lavoro della gomma posteriore.
Piu elevate sono le potenze in gioco, maggiore è l'importanza del lavoro di pedane per avere la massima trazione.[SM=x107541]


KneeSlider2002
00giovedì 20 maggio 2004 12:08
Re:

Scritto da: Dyce 20/05/2004 12.06
In tutte le fasi della curva è utile e redditizio usare le pedane per amplificare i comandi impartiti alla moto.
Va premesso che la pressione su una sola pedana è sufficiente a far deviare la moto verso la parte dalla quale si spinge. Quindi la pressione sulla pedana interna alla curva contribuisce a dirigere la moto in quella direzione. Non solo,ma poichè si preme la pedana interna mentre si frena e ci si sposta col corpo in avanti e verso l'interno della curva, la pressione contribuisce a portare il peso verso il basso e la parte frontale della moto, a tutto vantaggio della velocità e della precisione dell'inserimento in curva.
Nel passaggio fra l'avvicinamento e l'inserimento infatti, il corpo precedentemente spostato all'indietro, va spostato lateralmente e in avanti. Diciamo che, percorrendo una curva a destra, bisognerebbe avanzare un poco verso il serbatoio e spostarsi di lato abbastanza da poggiare sulla sella la sola natica (o addirittura la coscia) sinistra e viceversa.
Questa manovra comporta e facilita il carico sulla pedana interna ed ha un'altra conseguenza interessante perchè, spostandosi di lato, si pratica una spinta leggerissima al manubrio dalla parte interna alla curva, innescando un accenno di controsterzo che rende più agevole la svolta.
Con il peso già sulla pedana interna si percorre la prima parte della curva, ma poi arrivare il momento di accellerare e raddrizzare.
Accellerando la moto tende a mettersi dritta da sola, rimettendoci al centro della sella tenderemo naturalmente a spostare il peso sulla pedana esterna ed è bene perchè questo contribuisce a raddrizzare la moto e a tenere il peso verso il basso. Poichè questa spinta sulla pedana arriva nel momento in l'accellerazione tende a spostare il peso all'indietro ecco che l'appoggio sulla pedana esterna facilita il lavoro della gomma posteriore.
Piu elevate sono le potenze in gioco, maggiore è l'importanza del lavoro di pedane per avere la massima trazione.[SM=x107541]




[SM=x107535]
Dyce
00giovedì 20 maggio 2004 12:10
Re: Re:

Scritto da: KneeSlider2002 20/05/2004 12.08

[SM=x107535]



non dirlo a nessuno Knee....ho copiato[SM=x107499] , però è utile no?
KneeSlider2002
00giovedì 20 maggio 2004 12:13
Re: Re: Re:

Scritto da: Dyce 20/05/2004 12.10


non dirlo a nessuno Knee....ho copiato[SM=x107499] , però è utile no?


utilissimo[SM=x107499]
LiveFast
00giovedì 20 maggio 2004 12:37
Re: Re:

Scritto da: BigB. 20/05/2004 11.45


Ma io mi stavo per ammazzare perchè ho provato ma poi mi è risultato molto più difficile rialzarmi dalla piega, correggimi se sbaglio, io quando entro in curva spingo sul semimanubrio verso l'esterno della curva, come se dovessi fare un leggerissimo controsterzo e tengo su la moto con l'accelleratore.Giusto?[SM=x107516]



Esatto, per generare il moto di rollio della moto verso l'interno della curva si applica una coppia torcente al manubrio come se volessi farlo girare verso l'ext della curva.
In questo modo le forze che si generano tra asfalto e pneumatico tendono a fare cadere la moto verso l'interno della curva (alle alte velocità entra in gioco anche l'effetto giroscopico).
Questo solo in fase di inserimento.
andywind
00giovedì 20 maggio 2004 12:41
Re: Re: Re:

Scritto da: Dyce 20/05/2004 12.10


non dirlo a nessuno Knee....ho copiato[SM=x107499] , però è utile no?



[SM=x107501] [SM=x107501] [SM=x107501] [SM=x107501] [SM=x107501]
LiveFast
00giovedì 20 maggio 2004 13:52
Re:

Scritto da: Dyce 20/05/2004 12.06

Va premesso che la pressione su una sola pedana è sufficiente a far deviare la moto verso la parte dalla quale si spinge.





Già questa affermazione, a mio avviso, da un punto di vista fisico è sbagliata.

Questo testo probabilmente é parte di un articolo (o manuale o non so cosa) in cui si danno consigli di guida, e probabilmente sono consigli giusti (non ho letto tutto e non attentamente), però secondo me giustifica in modo sbagliato quanto dice.

Nel senso che può essere giusto dire di spingere con il piede sulla pedana, ma solo perché poi si è portati inconsciamente a spingere sul manubrio.
Dyce
00giovedì 20 maggio 2004 14:25
Re: Re:

Scritto da: LiveFast 20/05/2004 13.52


Già questa affermazione, a mio avviso, da un punto di vista fisico è sbagliata.

Questo testo probabilmente é parte di un articolo (o manuale o non so cosa) in cui si danno consigli di guida, e probabilmente sono consigli giusti (non ho letto tutto e non attentamente), però secondo me giustifica in modo sbagliato quanto dice.

Nel senso che può essere giusto dire di spingere con il piede sulla pedana, ma solo perché poi si è portati inconsciamente a spingere sul manubrio.



Ok.
Poi però continua dicendo :


Questa manovra comporta e facilita il carico sulla pedana interna ed ha un'altra conseguenza interessante perchè, spostandosi di lato, si pratica una spinta leggerissima al manubrio dalla parte interna alla curva, innescando un accenno di controsterzo che rende più agevole la svolta




In effetti è uno stralcio di un manuale di guida in pista.
Non insisto perchè sicuramente tu hai più esperienza di guida in pista, e i consigli di chi pratica sono meglio della teoria[SM=x107497]
LiveFast
00giovedì 20 maggio 2004 14:45
Re: Re: Re:

Scritto da: Dyce 20/05/2004 14.25


Non insisto perchè sicuramente tu hai più esperienza di guida in pista, e i consigli di chi pratica sono meglio della teoria[SM=x107497]



Ops....in realtà io non stavo parlando come esperto di guida in pista ma bensì ho cercato di affrontare la questione con approccio scientifico.[SM=x107502]
H.M.R.
00giovedì 20 maggio 2004 19:53
Re: Re:

Scritto da: KneeSlider2002 20/05/2004 11.31

e perchè?
se spingi sul semi manubrio esterno, fai sterzare minimamente la ruota verso l'interno....e quindi chiudi meglio la curva....anche se a pensarci un pò, se ti manca la sensibilità può essere pericoloso...

[Modificato da KneeSlider2002 20/05/2004 11.31]




in una parola?

EFFETTO GIROSCOPICO![SM=x107550]
cisu46
00venerdì 21 maggio 2004 01:39
Re: Re: Re:

Scritto da: H.M.R. 20/05/2004 19.53


in una parola?

EFFETTO GIROSCOPICO![SM=x107550]


io giro..al mugello[SM=x107501] [SM=x107501] [SM=x107501]
gattopazzo80
00venerdì 21 maggio 2004 08:45
Ma quindi voi dite che è una tecnica da usare solo ed esclusivamente in pista? E addirittura solo con una buona conoscenza del tracciato?

Cioè, il fatto di stringere la curva spingendo sulla pedana interna mi sembra una cosa utile anche in strada, non capisco quali siano le controindicazioni...
Per dire, se mi trovo un pirla in senso contrario che stringe la
curva e viene mezzo nella mia corsia un bel pestone sull'interna non mi può servire per evitarlo (curva a dx, ovviamente)? Stesso discorso per una curva che chiude o per qualunque altra situazione...


Un'altra cosa, riguardo alla spinta sulla pedana esterna (che in effetti era la vera domanda, quella interna l'avevo più o meno capita.. [SM=x107537] ): ma se la moto tende già a raddrizzarsi quando do gas, perchè aumentare questa tendenza? Voglio dire, in alcuni casi in realtà potrei avere bisogno di spingere sulla pedana interna per tenerla giù, no? (Parlo sempre di guida stradale, quindi con la gomma post lontana dal proprio limite di tenuta)


Ultima cosa: ma se io spingo sul manubrio esterno per il discorso delle coppie di reazione la moto mi si dovrebbe alzare quindi come faccio a stringere la curva? Dovrei allora fare come in inserimento una breve pressione su quello interno per far scendere la moto, no?

Dyce
00venerdì 21 maggio 2004 09:13
Re:

Scritto da: gattopazzo80 21/05/2004 8.45
Ma quindi voi dite che è una tecnica da usare solo ed esclusivamente in pista? E addirittura solo con una buona conoscenza del tracciato?
Cioè, il fatto di stringere la curva spingendo sulla pedana interna mi sembra una cosa utile anche in strada, non capisco quali siano le controindicazioni...
Per dire, se mi trovo un pirla in senso contrario che stringe la
curva e viene mezzo nella mia corsia un bel pestone sull'interna non mi può servire per evitarlo (curva a dx, ovviamente)? Stesso discorso per una curva che chiude o per qualunque altra situazione...


Un'altra cosa, riguardo alla spinta sulla pedana esterna (che in effetti era la vera domanda, quella interna l'avevo più o meno capita.. [SM=x107537] ): ma se la moto tende già a raddrizzarsi quando do gas, perchè aumentare questa tendenza? Voglio dire, in alcuni casi in realtà potrei avere bisogno di spingere sulla pedana interna per tenerla giù, no? (Parlo sempre di guida stradale, quindi con la gomma post lontana dal proprio limite di tenuta)


Ultima cosa: ma se io spingo sul manubrio esterno per il discorso delle coppie di reazione la moto mi si dovrebbe alzare quindi come faccio a stringere la curva? Dovrei allora fare come in inserimento una breve pressione su quello interno per far scendere la moto, no?




Assolutamente sì, solo in pista, con un'ottima conoscenza del tracciato, e dopo aver affinato nel corso degli anni la propria tecnica, e aver raggiunto la giusta sensibilità.
Su strada non credo che possa capitare il caso che si debba arrivare a tanto. [SM=x107497]
gattopazzo80
00venerdì 21 maggio 2004 09:17
Ma quindi dici che è una tecnica "esagerata", non che ci siano problemi/controindicazioni nell'utilizzo stradale...

Non capisco il discorso sulla sensibilità, ho fatto qualche prova e non mi sembra che dia dei gran scompensi alla moto, mi sembra anzi che con un minimo di pratica diventino movimenti piuttosto facili e intuitivi

[Modificato da gattopazzo80 21/05/2004 9.19]

Dyce
00venerdì 21 maggio 2004 09:33
Re:

Scritto da: gattopazzo80 21/05/2004 9.17
Ma quindi dici che è una tecnica "esagerata", non che ci siano problemi/controindicazioni nell'utilizzo stradale...

Non capisco il discorso sulla sensibilità, ho fatto qualche prova e non mi sembra che dia dei gran scompensi alla moto, mi sembra anzi che con un minimo di pratica diventino movimenti piuttosto facili e intuitivi

[Modificato da gattopazzo80 21/05/2004 9.19]




Diciamo che quando guidi in pista ad un certo livello, cominci a guardare le sfumature che ti permettono una guida più redditizia, la guida di pedane "grezza" non credo porti dei benefici su strada, mentre in pista, sempre ad un alto livello, è utile e, credo, appagante.
ukfly
00venerdì 21 maggio 2004 20:48
AIUTOOOOOOOOOOO !!!!!!!!!!!

Ragazzi non facciamo confusione che si rischia di farsi male.

Allora le cose stanno così, e quello che scriverò anche se brevissimo, non è un mio parere ma "LA" tecnica di guida di una moto.

1) Spinta sulle pedane:
Qui mi sembra che bene o male tutti abbiate capito cosa vuol dire e cosa procura una spinta sull'interno piuttosto che sull'esterno.
Però bisogna tenere bene presente una cosa:
Per una guida "sportiva" in moto il sedere non deve praticamente toccare la sella.
Avevte mai sentito parlare del fazzoletto che deve poter passare tra il sedere e la moto?
Nel senso che la spinta su entrambe le pedene deve essere notevole. La moto va guidata sui piedi.
Logicamente sto esagerando...ma il senso che non ci si deve mai sedere sulla moto, ma al limite appoggiare.
Questo aumenta a dismisura la sicurezza di guida, la velocità di reazione ed i tempi sul giro [SM=x107499]

2) La spinta sui semimanubri:

1° Regola basilare è che i semimanubri si SPINGONO:
Qualunque cosa vogliate fare, inserirvi in curva, usire da una curva il semimanubria va spinto e MAI tirato.

Per la precisione per l'inserimentpo si SPINGE sul semimanubrio INTERNO.
Si avete letto bene INTERNO. (...qualcuno di voi ha anche azzardato la spiegazione...con criterio..)

in uscita sta a voi decidere se volete allargare la curva o tenerla "chiusa" quindi sta alla sensibilità di ognuno decidere come uscire.
Ma in linea di massima le cose fondamentali sui semimanubri sono 2 e ripeto.
1) I semimanubri si Spingono
2) La motogira dalla parte dove avete spinto.


Concludo dicendo che anche per strada, giudando con prudenza e tranquillità usare le giuste tecniche di giuda possono salvarti la vita.
Logicamente non mi faccio la "gita" in "piedi" sulle pedane. Ma quando devo curvare SPINGO i semimanubri e aumento la pressione sulle pedane. Interna per curvare, esterna per raddrizzare.

Luca [SM=x107530]
cisu46
00venerdì 21 maggio 2004 23:37
Re:

Scritto da: ukfly 21/05/2004 20.48
AIUTOOOOOOOOOOO !!!!!!!!!!!

Ragazzi non facciamo confusione che si rischia di farsi male.

Allora le cose stanno così, e quello che scriverò anche se brevissimo, non è un mio parere ma "LA" tecnica di guida di una moto.

1) Spinta sulle pedane:
Qui mi sembra che bene o male tutti abbiate capito cosa vuol dire e cosa procura una spinta sull'interno piuttosto che sull'esterno.
Però bisogna tenere bene presente una cosa:
Per una guida "sportiva" in moto il sedere non deve praticamente toccare la sella.
Avevte mai sentito parlare del fazzoletto che deve poter passare tra il sedere e la moto?
Nel senso che la spinta su entrambe le pedene deve essere notevole. La moto va guidata sui piedi.
Logicamente sto esagerando...ma il senso che non ci si deve mai sedere sulla moto, ma al limite appoggiare.
Questo aumenta a dismisura la sicurezza di guida, la velocità di reazione ed i tempi sul giro [SM=x107499]

2) La spinta sui semimanubri:

1° Regola basilare è che i semimanubri si SPINGONO:
Qualunque cosa vogliate fare, inserirvi in curva, usire da una curva il semimanubria va spinto e MAI tirato.

Per la precisione per l'inserimentpo si SPINGE sul semimanubrio INTERNO.
Si avete letto bene INTERNO. (...qualcuno di voi ha anche azzardato la spiegazione...con criterio..)

in uscita sta a voi decidere se volete allargare la curva o tenerla "chiusa" quindi sta alla sensibilità di ognuno decidere come uscire.
Ma in linea di massima le cose fondamentali sui semimanubri sono 2 e ripeto.
1) I semimanubri si Spingono
2) La motogira dalla parte dove avete spinto.


Concludo dicendo che anche per strada, giudando con prudenza e tranquillità usare le giuste tecniche di giuda possono salvarti la vita.
Logicamente non mi faccio la "gita" in "piedi" sulle pedane. Ma quando devo curvare SPINGO i semimanubri e aumento la pressione sulle pedane. Interna per curvare, esterna per raddrizzare.

Luca [SM=x107530]


la confusione che vedevi dove sarebbe?[SM=x107516] ..
non leggo nulla di nuovo[SM=x107547] [SM=x107537]
ukfly
00sabato 22 maggio 2004 09:50
....qualcuno dicevo di agire sull semimanubrio esterno per fare girare la moto...no ?!?!?!?!??! [SM=x107536] [SM=x107551]


Ho letto male ??????[SM=x107537] [SM=x107537]

Bhe, vabbe, meglio "ripetuta juvant" [SM=x107545]


Mattia®
00sabato 22 maggio 2004 12:05
sono appena tornato e quindi non avevo voglia di leggere i vostri post [SM=x107503]

la spinta sulle pedane serve eccome, su fondi a basso grip in particolare, la pressione su quella interna (già dentro la curva) permette di "intraversare" leggermente la moto in modo da chiudere la linea mentre su quella esterna (in uscita quando riapri) consente di dare maggior grip alla ruota post visto che "fermi" la tendenza a scivolare e allargare intrinseca alla riapertura del gas, particolarmente utile anche quando già ginocchio per terra sopra i 150 ti trovi a riaprire violentemente e già in coppia, io ho usato questa tecnica per fare la terza del carro e la misano 2 senza frenare e mi son trovato molto bene, provare per credere [SM=x107502]
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