TV: DIGITALE TERRESTE; NASCE IL CANALE DEL COMUNE DI MILANO

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Kit3663
00mercoledì 28 settembre 2005 15:29
2005-09-28 14:54

MILANO
(ANSA) - MILANO, 28 SET - Milano sarà la prima città italiana ad avere una sua televisione tematica grazie al digitale terreste. Lo ha annunciato l'assessore comunale all'anagrafe e all'innovazione tecnologica Giancarlo Martella presentando Di.Te.Mi. (digitale terreste del comune di Milano), il progetto di City Television milanese da oggi fruibile da chiunque se in possesso di decoder. Realizzato in collaborazione con La7 e Telecom Italia, il canale tematico presenta per il momento pochi e selezionati contenuti: essenzialmente informazioni, attività, modulistica e certificati (con la possibilità di farne richiesta interattiva). Per ora poco più di un normale sito internet, pensato però per categorie di persone che denunciano scarsa dimestichezza con la tecnologia e i computer. Infatti a supporto del progetto è stato creato un gruppo pilota di 100 cittadini, incaricati di fornire consigli e suggerimenti per migliorare la funzionalità del servizio. Il prossimo passo è quello verso la creazione di una vera City Television con un format di notiziari, riprese di eventi e spettacoli cittadini ma anche la possibilità di consultare la propria cartella esattoriale, partecipare a sondaggi di opinione o pagare le imposte comunali. (ANSA).
m4ybe
00mercoledì 28 settembre 2005 22:50
L'applicazione interattiva è già presente su la7 da tempo. C'è anche Regione toscana ma chiede la password..

Ma questo canale lo si prende solo a milano?
Kit3663
00giovedì 6 ottobre 2005 09:49
Da "Millecanali"

Il canale digitale di Milano

Secondo la Frt, su DiTeMi, il noto prossimo canale digitale legato al Comune di Milano, si è fatto “molto rumore per nulla”.

Riportiamo, dato l’indubbio interesse dell’argomento, il commento sul progetto del canale digitale del Comune di Milano, il noto DiTeMi, apparso sull’ultimo ‘bollettino’ dell’associazione FRT, ‘Radio & Tv notizie’:

“Con un certo risalto la stampa ha sbandierato la notizia dell'intenzione del Comune di Milano di far nascere un canale tv cittadino da trasmettere in digitale terrestre. In realtà, al di là di come tale notizia é stata riportata e di qualche dichiarazione che potrebbe essere stata interpretata in maniera equivoca, si tratta di una cosa ben diversa; l'iniziativa descritta, infatti, altro non è che la concreta attuazione di uno dei 29 progetti finanziati dal CNIPA (la struttura del Ministero per l'Innovazione e le tecnologie il cui compito é quello di garantire un utilizzo efficace dell'informatica nella pubblica amministrazione) per applicazioni interattive
di servizi di T-government nel DTT, 19 dei quali aventi, peraltro, come partner operatori televisivi locali.

L'iniziativa, denominata DiTeMi, é da tempo sul sito www.cnipa.gov.it con il numero 27 inserita tra i progetti approvati ed è così descritta: "Il progetto Informazioni e servizi dal Comune di Milano sul Digitale Terrestre - DiTeMi è coordinato dal consorzio costituto dal Comune di Milano, capofila, Telecom Italia, Keypeople srl e La7 televisioni. L'utenza del progetto è suddivisa in più target: cittadini, anziani e stranieri. Il panel che verrà monitorato, invece, è costituito da 100 anziani a cui verrà fornito il STB. I servizi offerti, oltre alle informazioni istituzionali sul Comune di Milano, prevedono la possibilità di richiedere certificati tramite la tv digitale terrestre".

E in questi termini si sta svolgendo l'attività sperimentale (i 100 cittadini indicati nel progetto sono stati già dotati di decoder), come ha peraltro evidenziato l'Assessore ai servizi civici e all'innovazione tecnologica del Comune di Milano, Giancarlo Martella, nel corso della presentazione dell'iniziativa il 28 settembre scorso. Lo stesso Assessore ha dato ampia assicurazione al Presidente dell'Associazione tv locali della FRT, Maurizio Giunco, che al momento non è in progetto alcuna attività televisiva di tipo
editoriale da parte del Comune, facendo altresì presente che se dovesse realizzarsi non potrebbe che svolgersi di comune intesa con le emittenti locali del territorio, in ossequio alle disposizioni di legge. Anche perché, come è noto e come peraltro ha ribadito lo stesso Giunco nel corso del suo intervento alla presentazione, a voler momentaneamente tralasciare nel caso in specie la controversa questione del trasporto del segnale di un servizio locale da parte di un operatore televisivo nazionale, la legge non darebbe alcuna possibilità alle amministrazioni pubbliche di trasmettere, oltre che come concessionarie in analogico, anche come operatori di rete o fornitori di contenuti in digitale”.
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