sara.73
00lunedì 31 marzo 2008 19:05
so che esiste l'etica....so che l'importante è... che qualsiasi cosa si faccia o si pensi (che a volte e peggio) non si deve offendere ma ci si può difendere? è una linea troppo sottile.... ed è facile superarla...soprattutto se ti senti defraudato della tua serenità... fino a che punto si ha il diritto di difendersi senza cadere nell'errore? scusatemi forse sembro un pò confusa...ma è che sono in*****ata nera! si accettano consigli magari riuscite a calmarmi un pò. Grazie
Sara
Vanima
00lunedì 31 marzo 2008 19:50
certo che ci si può difendere!
E' vero che è una linea sottile a volte, e molti qui hanno opinioni molto divergenti a seconda del sentiero spirituale di ognuno.
nella mia opinione è perfettamente accettabile schermarsi, farsi scudo e specchio, così che ciò che ti vine mandato ritorna al mittente. In tal modo tu non stai attaccando, è stato l'avversario a "sparare" e ferirsi con il suo colpo rimbalzato
Cordelo di Quart
00lunedì 31 marzo 2008 21:11
L'unico consiglio che mi sento di darti è di non prendere mai decisioni importanti a caldo.
Prenditi un attimo di pausa, lascia sfuriare i sentimenti, solo dopo decidi a mente fredda quale strategia sia meglio seguire.
Teoricamente un mix di difesa e di attacco giustamente dosati è la soluzione migliore, ma dosi, modi e tempi sono da valutare caso per caso, e sicuramente non quando si è incavolati a morte.
si vis pacem... para pacem!
Stormwind
00lunedì 31 marzo 2008 22:36
non si deve offendere ma ci si può difendere?
Se qualcuno ti molla un ceffone, che fai, te lo pigli o cerchi (come minimo) di pararlo?
Per il resto concordo abbastanza con Cordelo.
Lae
sara.73
00lunedì 31 marzo 2008 22:54
è giusto...le decisioni non devono mai essere prese a caldo, la rabbia è sempre cattiva consigliera....un pò più difficile è tenere a bada i pensieri, e a volte i pensieri, i desideri, fanno danni . La mia rabbia non è ancora sbollita, ma almeno sono più calma .
Grazie a tutti
Sara