L'Isola Incantata delle Figlie della Luna Un luogo protetto dalle Nebbie in cui le Fanciulle studiano insieme...

I volti della Dea nel ciclo dell'Anno

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    gingermad
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    00 22/03/2010 16:09
    Vorrei ringraziarvi perchè un concetto così complesso espresso così chiaramente non è facile da trovarsi.
    Leggendo i vostri post (Morgana e Violet) ho sorriso compiaciuta perchè avete espresso ciò che vedo e che sento in maniera limpida e pura.

    Leggo e studio i nomi e i simboli e le sfaccettature per imparare che la Madre è un insieme fatto di mille gocce che vanno a formare il tutto...
    ogni cosa che studio è una goccia e la Madre è l'insieme di queste gocce.
    C'è il tempo per studiare le gocce e poi c'è il tempo per fermarsi e farsi riempire dall'insieme della Madre, ma uno non può fare a meno dell'altro.
    Ogni cosa ha il suo tempo.



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    Eirnin
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    00 23/01/2011 19:58
    Sono d'accordo con il vostro punto di vista e posso dire di apprezzare molto il modo in cui lo esprimete.
    Ho pero una proposta da farvi: fermo restando che i volti della dea si susseguono senza soluzione di continuità durante l'intero arco dell'anno, potremmo soffermarci in modo più preciso sui punti d'incontro degli archetipi?
    Nel modo in cui la fanciulla diventa madre, e la Madre diventa Vecchia?
    Se le tre figure si compenetrano allora ci sono punti di coesione tra le figure stesse. In cosa consistono, e come "si cuciono" sulla ruota dell'anno?
    Magari non è la sezione migliore, ma che ruolo ha il Dio in questa sorta di lavoro di tessitura?
    Spero di non esser fuori luogo :)
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    stregaviolet )O(
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    Guardiana
    Anziana dell'Isola
    00 24/01/2011 02:13

    In effetti stavo proprio pensando in questi giorni di soffermarci specialmente sulle feste, cosa che non abbiamo mai fatto in modo preciso, proprio per riconoscere gli archetipi e i cambiamenti dei volti della Grande Madre durante il Ciclo Annuale. E' una cosa che in effetti stiamo facendo secondo le corrispondenze della Tradizione Avaloniana nella cartella di Avalon (tu Eirnin hai la pass, vero?) ma dato che ci sono anche molti altri particolari e sprattutto che vorrei che ognuna trovasse ciò che sente le appartenga di più, ci vorrebbero discussioni più libere...
    Fatemici pensare un momentino così vedo come fare [SM=g27822]
    Quanto all'aspetto maschile della Natura, esso è sempre presente in egual modo... magari chi vuole può approfondire anche quello nella sezione adatta [SM=g27823]
    Ci penso e vediamo come fare!
    Violet



    "Incappucciate e velate, con le trecce color notte, le Fate porteranno ciò che nessun profeta intuì."
    Lord Dunsany

    Il Tempio della Ninfa

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    MadameGuinevere
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    Viandante
    00 25/01/2011 20:48
    Stavo riflettendo sulla domanda di Eirnin stamattina, e la risposta è venuta guardando fuori dalla finestra della classe, guardando le piante.
    Pensavo che tra poco più di un mese spunteranno le prime gemme sugli alberi, ed è lì che ho scorto il volto della Dea: la Terra stessa ci dona piccoli segni del suo cambiamento man mano che le stagioni passano: la temperatura che aumenta, le prime foglie o, al contrario, il caldo che lentamente si trasforma in rigido freddo ed i rami verdi che improvvisamente troviamo spogli.
    Un mutare che, in sè, è lento ma che io quando ne arriva il momento percepisco sempre come repentino.
    E' in questo spuntare lento di foglie, partendo dal processo che gli alberi compiono prima fino all'atto vero e proprio, che io ho visto il lento e continuo mutare del volto della Dea, i lineamenti che pian piano cambiano assieme al cambiare della Natura.
    Credo di non essermi spiegata molto bene, ma spero di aver reso l'idea, anche se ho risposto più a me stessa che alla domanda posta in partenza [SM=g27824]


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    Eirnin
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    Apprendista
    00 26/01/2011 13:51
    Si Violet, mi hai dato la password. Sono però d'accordo con te nel dire che tutto sommato fa bene parlarne anche in termini più generici. Potremmo soffermarci sull'immagine e l'archetipo senza necessariamente rifarci ad un pantheon specifico.

    Sono d'accordo anche con Guenevere, anche se credo che dopo qualche anno "ci si faccia l'occhio" e si comincino a notare i cambiamenti nel momento in cui avvengono. E' solo questione di esercitare l'attenzione.
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    Fenice24
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    Viandante
    00 08/11/2011 16:40



    Credo anch'io, come altre sorelle hanno già meravigliosamente spiegato, che ogni volto, ogni sfaccettatura di questo bellissimo diamante sia importante.
    Ogni guizzo di luce che rifrange è unico, prezioso e può risvegliare un'anima sopita ancora schiava dell'illusione della parzialità e che, probabilmente, non avrebbe risposto ad un altro nome e ad un altro volto della Dea, ma solo a quello.

    Col tempo, però, nomi e sfaccettature non hanno più importanza, perché la coscienza si sposta al centro del diamante, dove può vedere tutte le faccie e sentirle come una sola, amorevole Madre.

    Mi sono lasciata prendere la mano, perdonatemi, ma la verità è che mi sono commossa leggendo i vostri interventi.
    E' bello non essere soli, è bello sapere che c'è ancora chi è capace di filare sogni così splendidi e delicati da riempirti il cuore di luce e gli occhi di lacrime.

    Grazie.
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    mausci
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    Viandante
    00 09/01/2012 19:15
    senza ripetere ciò che avete scritto (meravigliosamente, come tutto in questo forum [SM=g27817] ) e che in un modo o nell'altro condivido, vi e mi pongo una piccola domanda..
    il focalizzarsi ed il provare a conoscere un volto della Dea piuttosto che un altro non potrebbe essere, banalmente, sintomo del fatto che noi percepiamo come più vicina a noi questa o quell'altra Figura? Esattamente come posso amare particolarmente la leggenda di Inanna piuttosto che quella di Brighid, per dire..Non significa che non le riconosca come facenti parte della stessa Grande Madre, ma penso che se sento più vicina una dell'altra, questo faccia parte della mia indole..
    capisco che tutto sia Uno, che tutte siano Una, ma personalmente io sono troppo..non so come dire..-piccola?- per affrontare ed abbracciare questa Una tutta insieme..e perciò anch'io amo conoscere le varie storie, i vari nomi, i vari riti, esattamente come amo conoscere le proprietà delle diverse erbe..non so se ho scritto una cosa troppo contorta, ma spero che un po' si capisca... [SM=g27831] [SM=g27821]

    e comunque grazie, per questa come per tutte le discussioni, che mi fanno riflettere in modo profondo, e cercare strade e strumenti nuovi per conoscere la Vita, per immergermi in Lei..
    bacio
    valeria
    Se la luna piena poi diviene, è perché il bambino dorme bene, ma se sta piangendo Lei se lo trastulla: cala e poi si fa culla...

    Mecano, "Figlio della Luna"
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    meligio
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    00 09/01/2012 23:44
    ditemi se ho capito
    ho riletto la discussione, e ho capito così: la dea madre è la terra osservare i suoi cambiamenti possiamo scorgere il suo volto, per comprendere meglio, io che sono principiante, ho bisogno degli archetipi dove mi posso ritrovare nei vari momenti della vita,
    da tempo mia figlia è lontana mi ritrovo nel pianto di Demetra per la figlia persa e nel meditare mi rassereno, ditemi sto sbagliando?
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    Danae_88
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    Anziana dell'Isola
    00 12/01/2012 12:29

    Mausci, credo che Sentire particolarmente una Dea piuttosto che un'altra sia del tutto normale. Anch'io qualche anno fa mi riconoscevo più in talune divinità (quelle greche), ma era perché non conoscevo altre mitologie. Con il passare del tempo mi sono accorta che tutte hanno sfaccettature affini e complentari, e mi capita ora di sentirle a seconda del momento del ciclo che stiamo vivendo. Per esempio adesso che è inverno è molto più facile, secono me, percepire lo sguardo di Cerridwen vigile sul calderone, ma anche quello di Blodeuwedd che ci conduce fuori dalla grotta, e alla nuova luce di Imbolc lasciarsi guidare dal fuoco di Brigid. E così via nel giro di Ruota, ma ognuna giustamente sente quel che sente [SM=g27822]

    Meligio, non ho capito bene la domanda: vorresti sapere se fai bene a comportarti così con tua figlia o se seguire gli archetipi sia un buon inizio? In ogni caso se trovi affini gli archetipi in questo particolare momento del tuo cammino fai bene ad "adottarli", ma è anche importante non dimenticare che sono "archetipi" appunto, che non possono dire tutto di noi. [SM=g27817]
    [Modificato da Danae_88 12/01/2012 12:32]




    Come posso ascoltare la musica
    che dorme nell'anima del fiore?

    Tagore

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    Artemisianelbosco
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    Guardiana
    Anziana dell'Isola
    00 13/01/2012 17:57
    Credo di aver capito, Meligio, che ti senti vicina a Demetra perchè tua figlia è distante.. Ma prova a pensare a quanto dice una Madre dell Isola Incantata: 'La distanza fisica è illusoria'..
    Confrontarti anche con la Madre Albero che lascia crescere i suoi figli-semi lontani, dove il vento li ha portati, quasiasi sia la loro buona rotta, anche se tanto distanti da lei.. So che è facile dirlo, ma forse è una prova (dura) alla quale sei stata chiamata e che devi imparare a superare, per passare dalla fase della Madre a quella della Saggia..
    Se invece non ho capito nulla, mandami pure a quel paese.
    Zia Artemisia


    la zia Artemisia





    * Ovunque proteggi..la grazia del mio cuore *
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    meligio
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    00 13/01/2012 23:51
    carissima ti ho capito benissimo e devo dire che è giustissimo, ma mettere in praticatutto cjo è difficoltoso, però faccio passi avanti, dopotutto i figli diventono adulti e noi dobbiamo cambiare in madri di figli adulti grazie
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    -Acqua-
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    Guardiana
    Anziana dell'Isola
    00 15/01/2012 00:33
    L'immagine della Madre Albero che manda lontano i suoi figli-semi, mi ha toccato moltissimo... Zia mi è scesa una lacrima e mi è venuta in mente la Betulla, che in questo periodo dell'anno sento molto vicina al cuore.. [SM=g27819]
    Meligio, deve essere davvero un sentiero sentito nelle ossa, quello che stai percorrendo.
    Ogni cosa che vibra nelle fondamenta del nostro essere, nasconde tante prospettive da cui poter trarre nutrimento. Spero di cuore che tu possa lenire la sofferenza dovuta alla distanza, con il nutrimento che da essa stessa proviene e che ti tempra giorno per giorno.

    Mausci, concordo con ciò che ha scritto Danae, anche per me è stato così: mi sono avvicinata pian piano a ogni Dea percependone un aspetto e un'offuscata relazione con la sua totalità. Le ho raccolte nel cuore e lì le serbo, pensando che ogni immagine racconta di un filo a cui sono collegate tutte le nostre vite.





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    Eirnin
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    Apprendista
    00 16/01/2012 16:35
    Mi permetto di proporre una riflessione che non segue gli ultimi post ma si ricongiunge (spero) al topic primario.
    Scrivo sull'onda lenta di riflessioni e di preoccupazioni che mi hanno accompagnata negli ultimi mesi.
    Non so di dove siate e come sia da voi, ma qui nel nord italia l'inverno vero e proprio si sta ancora facendo attendere.
    L'estate non è voluta finire: abbiamo avuto un settembre caldissimo ed afoso, poche piogge, poco freddo.
    Appena in questi giorni (in ritardo di un mese abbondante) si inizia a scendere un po' più seriamente sotto zero. Le temperature medie in dicembre sono state attorno ai 7 gradi, con picchi anche di 9-10 nelle ore calde.
    Ora, come vi rapportate a questo inverno anomalo? Riuscite ancora a percepire gli archetipi stagionali nel momento in cui dovrebbero manifestarsi, o anche essi stanno comparendo in ritardo?

    Io da un lato percepisco imbolc e la primavera seminata nella terra scura, ma dall'altro sono preoccupata dall'effettiva assenza di un vero e proprio inverno.
    Sarà fertile, la terra in cui è stato piantato il seme?

    Sperando di non essere troppo ot

    vostra rediviva
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    Danae_88
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    Anziana dell'Isola
    00 16/01/2012 18:16

    Me lo chiedo anch'io.. come dicevo a una fanciulla dell'isola credo che la natura si mostri sempre diversa ad ogni inverno, e così nelle altre stagioni. Insomma "fa quello che vuole" anche se siamo noi a metterci lo zampino. Indubbiamente qualcosa sta cambiando..
    Per fortuna, da quassù sui monti a nord mi è molto più facile sentire i cambiamenti e le trasformazioni. La Signora cambia volto quasi ogni giorno. Lo stesso non posso dire per la città... quando scendo mi sento oppressa in maniera sconvolgente, il distacco si sente troppo. Osservare il cielo grigio quando ivi ha mille e più sfumature mi rattrista. Tuttavia sono convinta che ognuna possa riuscire a sentire e leggere in qualche modo il mutamento sul volto della Dea, anche attraverso piccole cose. E' difficile, ma fortunatamente ancora possibile nonostante particolari e minuzie stiano svanendo.




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    Eirnin
    Post: 100
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    Apprendista
    00 17/01/2012 11:45
    MA trovate quindi che anche gli archetipi siano in ritardo e di conseguenza lo sia, diciamo, "tutta la stagione", o vi sembra si manifestino solo diversamente?
    O ancora che si manifestino nel periodo giuto, ma in modo meno marcato?
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    Danae_88
    Post: 1.335
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    Anziana dell'Isola
    00 17/01/2012 12:09

    Non credo che gli "archetipi" possano essere avvertiti in ritardo. Il ciclo è perenne e cambia seppure sia sempre lo stesso che si rinnova ogni anno. Gli archetipi sono nostre "costruzioni", "modelli", "tipi"... ciò che avviene "fuori" si può più o meno sentire... "dentro" invece può accadere di tutto...
    Opinione personale [SM=g27822] non so se mi sono spiegata bene [SM=g27819] per rispondere direttamente alla domanda "si manifestino nel periodo giuto, ma in modo meno marcato". La Ruota continua a girare, ma il suo giro manifesto sulla terra è come "offuscato"...




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    lilith63
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    Viandante
    00 17/01/2012 22:50
    Anch'io mi sono commossa di fronte all'immagine della Madre albero che manda i suoi figli lontano da Lei a crescere nel mondo... E' un immagine bellissima e molto materna con quel concetto di "non poter possedere qualcuno" che solo le donne evolute hanno...
    Volevo dire che effettivamente per noi che abitiamo nelle grandi citta' e' incredibilmente piu' difficile avvertire i piccoli segni dei cambiamenti di ogni giorno, che altrove sarebbero manifestazioni potenti e violente , e invece noi dobbiamo scorgerle solo dallo sbocciare di una gemma sull'albero del cortile o dalle prime foglie che vorticano alzate dal vento e roteano tra le auto..
    E' vero che e' piu' difficile, ma allenando l'occhio esperto li percepisce ugualmente e per questo fanno ancora piu' tenerezza.
    http://www.myworld.mi.it/vallejo1/vallejo1/vallejo10.jpg
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