L'Isola Incantata delle Figlie della Luna Un luogo protetto dalle Nebbie in cui le Fanciulle studiano insieme...

Giardino

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    AlessandroSkryer
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    00 26/02/2011 00:57


    «Giardino» (in Inglese «garden», in Francese «jardin», in Gaelico «gart», in Cimbrico «gardd», «ha il significato generico di “luogo cinto”», spiega il «Dizionario etimologico» di Ottorino Pianigiani, e deriva (se ben capisco) «da un radicale indo-germanico, «gard» = «hart», «cingere», «circondare», da cui derivano diverse parole in diverse lingue, fra cui «casa», «circolo», «coro», «recinto», «corte», «città», e anche il greco «chortos», «recinto» (a cui equivale il latino «chors», «cohors»), e il latino «hort-us», «orto».

    Nel dizionario etimologico di Gaelico non trovo né «gart» né «gardd». Però c’è «gàradh», «gàrrath», cioè «giardino», dal norvegese «gardar», che ha lo stesso significato dell’inglese «yard», che ha la stessa radice di «garden».

    Inoltre, in Irlandese «luibh» è «erba medicinale», e «luib», «lubgort», è «giardino dei semplici», o «giardino», e il gotico «lubja-leisei», cioè «witchcraft», «stregoneria», equivale a «herb-lore», cioè «conoscenza (tradizionale) dei semplici».

    È interessante notare che «paradiso» (latino «paradisus»), deriva dal greco «paradeisos», che a sua volta deriva dal persiano «pairidaez», ovvero «recinto», «parco», «giardino», che è composto da «pairi», «intorno» (equivalente al sanscrito «pari» e al greco «peri») e da «daeza», che se ben capisco significa «fabbricare» (non sono sicuro perché la pagina riprodotta dal «Dizionario etimologico» ha il margine tagliato e non si legge bene).

    Mescolando le etimologie e i significati in modo poco accademico si può forse evocare un’immagine affascinante. [SM=g27822]







    E sempre il vento e l’ombra misuravano il tempo,
    il sole portava riflessi come grate di gioia
    alloggiata là fuori, incurante degli agguati—
    quella che si sarebbe dovuta cercare.


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    Eirnin
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    00 26/02/2011 18:57
    Sicuramente è un'immagine affascinante e sfaccettata.
    Ci spiegheresti meglio il significato della dicitura "giardino dei semplici"? Qual'è il senso, in questo contesto, della parola "semplici"? Sembra che in altre linee etimologiche si rifaccia all'arte magica, dove questa sia legata alla coltivazione "in luogo protetto" di erbe officinali. Però non capisco il collegamento.
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    AlessandroSkryer
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    00 27/02/2011 01:21


    Non avevo cercato bene nel dizionario etimologico di Gaelico. «Giardino» è «gart» in Gaelico (come dal «Dizionario etimologico», appunto), e «gort» in Irlandese, mentre «garth» è «recinto» in Gallese, come «garz» in Bretone, e tutti derivano dalla stessa radice.

    Non è sorprendente che il luogo in cui si coltivano le erbe medicinali (i semplici) sia recintato e sia un giardino, però mi sembra una conferma interessante che «conoscenza (tradizionale) dei semplici» sia definita la stregoneria, cioè l’arte della Strega, perché sappiamo che la Strega era depositaria di queste conoscenze, e anche perché questo conferma il significato etimologico greco di «Strega», anziché quello medievale (come abbiamo cercato di documentare nella discussione sull’etimologia e sui significati di «Strega»).

    Sappiamo inoltre che un attributo delle Dèe «pharmakides», maestre nell’arte delle erbe, era il giardino, e sappiamo che il giardino ha una connessione mitica, oltre che etimologica, con il paradiso (cioè l’Altromondo), spesso descritto come un giardino. Così si può immaginare l’Altromondo come il recinto, un giardino, in cui la Dèa «pharmakis» coltiva i semplici, nonché tuttte le altre erbe magiche, e si può immaginare la Strega, sua Sacerdotessa, da lei istruita nell’arte erboristica, intenta a coltivare i semplici (e non soltanto) nel suo orto, o giardino: nel suo recinto. Forse la connessione etimologica è un po’ debole, però per me ha evocato subito questa immagine, che mi è cara. [SM=g27822]









    E sempre il vento e l’ombra misuravano il tempo,
    il sole portava riflessi come grate di gioia
    alloggiata là fuori, incurante degli agguati—
    quella che si sarebbe dovuta cercare.


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